Itinerari a Roma - Roma Guida Turistica

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Itinerari a Roma

Per informazioni e prenotazioni    Tiziana 339/3855736      info@romaguidaturistica.it
Vi propongo di seguito alcune visite guidate e passeggiate a Roma.
Vi ricordo che questi sono solo alcuni dei tanti itinerari possibili…
Scrivete pure se avete richieste o esigenze particolari, se volete visitare altri siti o personalizzare gli itinerari e le passeggiate proposte!

AMOR...ROMA
Indietro tutta: a spasso nella Roma di 2000 anni fa
Foro Romano, Palatino e Colosseo Perché visitare Foro Romano, Palatino e Colosseo? Passeggiare tra i resti di questi siti è come ripercorrere a ritroso la storia di Roma, dal primo villaggio di capanne fondato – secondo la leggenda- sul Palatino da Romolo in persona, all’ultimo monumento del Foro, la Colonna del terribile ed effimero Foca. Passeggiare per la via Sacra vuol dire immergersi per qualche ora nella vita politica, religiosa, giudiziaria e amministrativa di Roma, immaginare di incontrare senatori, vestali, consoli, imperatori, ma anche fannulloni in cerca di idee per sbarcare il lunario, sentire il vociare di bimbi e la voce possente dell’araldo che annuncia le ore. Visitare il Colosseo è come rivivere lo stupore delle cacce, l’orrore delle esecuzioni, il catartico divertimento dei giochi dei gladiatori.

Campidoglio, Fori Imperiali e Mercati Traianei E’ un emozione assolutamente unica salire per la famosa scalinata di Michelangelo e arrivare alla sommità di uno dei colli più importanti dell’Antica Roma, dove era collocato il celebre Tempio di Giove Capitolino, punto di partenza e di arrivo di numerose cerimonie sacro-militari, prima tra tutte quella del Trionfo. Passeggiare sulla moderna via dei Fori Imperiali permette invece di godere di un affaccio privilegiato sui Fori Imperiali, le celebri piazze realizzate da Cesare, Augusto, Vespasiano, Nerva, Traiano al fine di lasciare traccia monumentale di se stessi e creare nuovi spazi per la popolosa Roma. Tra tutte queste piazze, merita uno sguardo particolare quella di Traiano, l’ultima ad essere stata costruita, la cui mancanza di spazio disponibile per la sua realizzazione portò uno dei più grandi architetti dell’epoca, Apollodoro di Damasco, a creare il grande capolavoro dei Mercati Traianei.

Sulle orme di Pietro e Paolo-Speciale Giubileo
Basilica di S. Pietro e Basilica di S. Paolo f.l.m. Quando nel 1300 papa Bonifacio VIII indisse il primo Giubileo della storia stabilì che per ottenere una completa remissione dei peccati ciascun pellegrino dovesse confessarsi, comunicarsi e intraprendere un pellegrinaggio nelle basiliche di S. Pietro e Paolo f.l.m. Ancora oggi le due basiliche, dedicate al primo papa e all’apostolo dei Gentili sono le più visitate dai pellegrini di tutto il mondo. Pochi però ne conoscono gli straordinari segreti che gli scavi archeologici degli ultimi anni hanno riportato in luce.
S. Giovanni in Laterano e S. Maria Maggiore La prima, mater et caput di tutte le chiese di Roma e del mondo, sorta per volontà di Costantino sugli antichi possedimenti dei Laterani, la seconda santuario mariano per eccellenza a Roma. Entrambe le basiliche costituiscono una meta imprescindibile per chi cerca arte, storia ma soprattutto una grande spiritualità.
Le Sette Chiese Come nasce il famoso percorso delle Sette Chiese? Dal primo Giubileo indetto da papa Bonifacio VIII ad oggi ne è stata fatta di strada ed è grazie a S. Filippo Neri che la consuetudine di questo pellegrinaggio si è rafforzata. San Pietro, San Paolo f.l.m., San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore, Santa Croce in Gerusalemme, San Lorenzo f.l.m. e San Sebastiano quante storie, curiosità, opere d’arte custodiscono! Scopriamole insieme
Musei Vaticani e Cappella Sistina Dal primo nucleo cinquecentesco dei Musei, voluto da papa Giulio II, ad oggi i Musei si sono arricchiti di volta in volta di nuove ale e di nuove opere, toccando tutti i campi dell’espressione artistica. Ogni volta è una nuova scoperta, dall’eccezionale Pinacoteca al Museo d’arte classica Pio-Clementino, alle splendide gallerie. Da vedere, almeno una volta nella vita, le straordinarie Stanze di Raffaello e l’inarrivabile Cappella Sistina, capolavoro assoluto di Michelangelo.

I primi Cristiani a Roma: le catacombe Anche se è poco noto, le catacombe a Roma sono più di sessanta; le più famose – S. Sebastiano, San Callisto, Santa Domitilla- sono dislocate in prossimità dell’Appia Antica e della via Ardeatina. Degne di nota sono anche quelle di S. Agnese, sulla via Nomentana. Superata la leggenda che le vedeva utilizzate come rifugio dei Cristiani durante le persecuzioni, oggi sappiamo che in realtà le catacombe sono nate come luoghi di sepoltura e divennero poi santuari dei martiri e centri di pellegrinaggio di cristiani da ogni parte dell’impero. La loro visita è imprescindibile per chi vuole scoprire usi e costumi della Chiesa più antica.

Il Medioevo a Roma: a caccia di torri Passeggiata tra le torri medievali, emblema delle grandi famiglie che si sono contese il dominio della città tra il X e il XIV secolo. Nonostante alcune siano state distrutte da terremoti e dalla mano dell’uomo, ad un occhio attento non potranno sfuggire i resti di questi edifici che fanno capolino inglobati all’interno di strutture di epoca successiva.

Il Rinascimento a Roma: via Giulia e Palazzo Farnese Il Rinascimento approda a Roma nella seconda metà del Quattrocento, quando artisti, pittori, architetti e scultori, spinti dal mecenatismo dei grandi papi dell’epoca, partirono da Firenze, “culla del Rinascimento”, per approdare a Roma, pronti ad affrontare gli ambiziosissimi progetti che questa città offriva. Tra i maggiori esempi rinascimentali a Roma ricordiamo Palazzo Farnese e la splendida Via Giulia. Palazzo Farnese, iniziato da Antonio da Sangallo il Giovane per volere di papa Paolo III, venne completato da Michelangelo; annoverato per la sua mole e notorietà tra “Quattro Meraviglie di Roma”, il “dado dei Farnese” ospita dal 1936 l’Ambasciata Francese. Via Giulia, progettata e realizzata solo in parte da Giulio II, corre parallela al Tevere, snodandosi da Ponte Sisto, l'unico ponte sul Tevere ad essere costruito tra la caduta dell'Impero ed il XIX secolo, alla chiesa di San Giovanni dei Fiorentini. Divenne ben presto una delle vie più alla moda, grazie ai nuovi edifici dei mercanti e banchieri e alla presenza della comunità fiorentina, con le sue case, le sue chiese, le sue confraternite. Attualmente è una delle strade di lusso di Roma.

Caravaggio a Roma: S. Luigi dei Francesi, S. Agostino, S. Maria del Popolo Il primo incontro con Caravaggio non può che avvenire nella Cappella Contarelli, all’interno della piccola chiesa di San Luigi dei Francesi vicino a Piazza Navona, dove sono custodite ben tre opere: “La vocazione di San Matteo”, “L’ispirazione di San Matteo” e “Il martirio di San Matteo”. A seguire la visita alla “Madonna di Loreto”, detta anche Madonna dei Pellegrini, uno dei suoi più noti capolavori, donato da Caravaggio alla basilica di S. Agostino come ringraziamento per l'asilo concessogli in seguito al ferimento di un aiuto notaio, accusato dall'artista di aver rivolto a Lena, sua amante, troppe attenzioni. Da ultimo, ma non per importanza, passeggiata fino alla basilica di Santa Maria del Popolo dove è possibile ammirare, all’interno della Cappella Cerasi “La crocifissione di San Pietro” e la famosissima “Conversione di san Paolo sulla via di Damasco”.

Roma Barocca- Bernini e Borromini: amici o eterni rivali? Passeggiata alla scoperta di due personalità che hanno maggiormente incarnato il Barocco a Roma. Diversissimi per carattere e concezione artistica, dopo aver lavorato insieme in epoca giovanile, passarono da una prima rottura artistica ad una vera e propria rivalità. Quanto c’è di vero in questa in questa lettura? Lo scopriremo insieme passeggiando per le splendide Piazza Barberini e Piazza Navona.

Piazze e Fontane di Roma Piazza Barberini con la sua splendida Fontana del Tritone, Fontana di Trevi e le sue numerose (e talvolta poco note) leggende, Piazza di Spagna con la sua celebre Barcaccia e lo sfondo di Trinità dei Monti, Piazza del Popolo e il Pincio. Piazze e fontane di Roma è un itinerario imprescindibile sia per chi viene a Roma la prima volta sia per chi vuole passeggiare assaporando il gusto di una Roma che ha saputo coniugare arte e moda, tanto da rendere questi luoghi un punto d’incontro non solo per i turisti ma anche per gli stessi Romani.

Roma nel Novecento: EUR Una passeggiata insolita ma certamente particolare da fare a Roma è la visita al quartiere dell’Eur. Il quartiere, nato per volontà di Mussolini nell’ambito dell’ambizioso progetto dell’Esposizione Universale di Roma come collegamento tra la centrale Piazza Venezia e la via Cristoforo Colombo, costituisce una delle aree moderne più interessanti della città. Da non perdere le opere dei grandi architetti dell’epoca come Piacentini, Rossi e Vietti; da vedere il Piazzale delle Nazioni Unite, una sorta di entrata trionfale nel quartiere, il Palazzo dei Congressi e il Palazzo della Civiltà e del Lavoro, la stele di Guglielmo Marconi, il laghetto artificiale e il Palazzo dello Sport.

FUORI...ROMA
Tivoli e la dimora segreta dell’imperatore Adriano: Villa Adriana Cosa spinse l’imperatore Adriano a costruire, nel II sec. d.C., la sua immensa dimora alle porte di Tivoli? La possibilità di stare alla giusta distanza da Roma? L’apprezzamento per questo locus amoenus ? Passeggiare all’interno della Villa permetterà non solo di scoprire edifici residenziali, terme, ninfei, padiglioni, giardini che si alternano secondo una distribuzione del tutto inusuale, ma anche immaginare percorsi sotterranei, carrabili e pedonali, in grado di garantire una perfetta vivibilità della Villa stessa. Da non perdere gli emblemi della Villa: il Teatro Marittimo, rifugio dell’erudito Adriano, e il celebre Canopo.

Tivoli e i capolavori dell’Aniene: Villa Gregoriana Quando uomo e natura uniscono le proprie forze riescono a creare qualcosa di meraviglioso. Questa meraviglia si chiama Villa Gregoriana. Costruita nell’Ottocento da papa Gregorio XVI sotto l’antica Acropoli, il Parco di Villa Gregoriana continua ad incantare oggi come ieri, quando costituiva una tappa imprescindibile per i giovani artisti che venivano in Italia. Fatevi accompagnare tra i boschi e immergetevi nei sentieri rupestri stupendovi dei resti di dimore romane che vi si mostrano all’improvviso; meravigliatevi dei salti di quota dell’Aniene che si va ad acquietare in un laghetto che sembra arrivare alle viscere della terra.

Tivoli tra Medioevo e Rinascimento: il centro Storico e Villa D’Este A volte una grande delusione può portare a realizzare cose straordinarie. Questo è accaduto a Villa d’Este, quando il cardinale Ippolito II d’Este, vistosi sfumare la sua ennesima elezione papale, pensò di trasformare l’inospitale “Valle gaudente” tiburtina in una splendida villa, ricca di affreschi ma soprattutto di fontane dagli inarrivabili giochi d’acqua. La fontana dell’Ovato, della Rometta, dell’Organo, del Bicchierone, le Peschiere, sono solo alcune tra le più famose fontane che deliziarono il soggiorno a Tivoli di Ippolito e dei suoi discendenti e che ancora oggi, soprattutto nelle afose giornate estive, affascinano il visitatore. Da non perdere il centro storico, poco noto, ricco di testimonianze medievali, una tra tutte: la Casa Gotica.

Ostia antica - La vita quotidiana di 2000 anni fa Nessun’altra città nei pressi di Roma, al di fuori di Ostia, permette di immergersi completamente nella vita quotidiana di 2000 anni fa, di passeggiare su una via un tempo trafficatissima, la via Ostiense, di sedersi a teatro, di entrare nelle terme, di sbirciare dentro il panificio di Silvano e –perché no?- di fare una sosta ristoratrice presso l’antico Termopolium. Possibilità di abbinare il viaggio in battello sul Tevere.

Cerveteri - Arte e riti funerari etruschi Poche città come Cerveteri permettono di esplorare a fondo l’arte etrusca. Visitare la necropoli della Banditaccia permette di ricostruire la concezione della morte etrusca e, specularmente, anche il modo di vivere di questo popolo. Entrare dentro i tumuli permetterà di scoprire, infatti, non solo come gli Etruschi seppellivano i loro morti, ma anche come dovevano essere strutturate le loro dimore, costituendo questi tumuli il riflesso delle loro abitazioni in vita. Piccolo ma con oggetti di pregio, il Museo Nazionale Archeologico. Da qualche anno entrambi i siti hanno adottato un nuovo approccio multimediale che aiuta il visitatore a comprendere meglio l’oggetto della sua visita.

 
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